“Sto seguendo da vicino la grande crisi che si sta verificando negli Stati Uniti
con l’avvio di un programma di deportazioni di massa.
La coscienza rettamente formata non può non compiere un giudizio critico
ed esprimere il suo dissenso verso qualsiasi misura che tacitamente o
esplicitamente identifica lo status illegale di alcuni migranti con la
criminalità.
Al tempo stesso, bisogna riconoscere il diritto di una nazione a difendersi e
a mantenere le comunità al sicuro da coloro che hanno commesso crimini
violenti o gravi durante la permanenza nel Paese o prima del loro arrivo.
Detto ciò, l’atto di deportare persone che in molti casi hanno abbandonato
la propria terra per ragioni di povertà estrema, insicurezza, sfruttamento,
persecuzione o grave deterioramento dell’ambiente, lede la dignità di molti
uomini e donne, e di intere famiglie, e li pone in uno stato di particolare
vulnerabilità e incapacità di difendersi.”
PAPA FRANCESCO scrive ai Vescovi degli Stati Uniti d’America
