“Credi tu questo?” (Giovanni 11,26) anche nel cammino ecumenico si tratta di credere in Cristo nostra speranza, che nella sua Carne ha abbattuto il muro della divisione e ha fatto di due popoli una cosa sola. Si tratta quindi di immergere in Lui e nel suo Spirito il nostro cammino che porta i segni delle fragilità e degli interrogativi del presente.
Crediamo che l’ecumenismo non sia soltanto un lavoro diplomatico, incontro al vertice o l’intesa pratica in uno spirito di collaborazione per le diverse iniziative, ma sia innanzitutto incontro personale con Cristo, guardarlo negli occhi e credere in Lui e nella
sua forza trasformante.
Quest’anno inoltre, ricorre l’anniversario dei 1700 anni del primo Concilio Ecumenico dei cristiani che si tenne a Nicea, vicino Costantinopoli, nel 325 d.C.; questa commemorazione offre un’opportunità unica per riflettere e celebrare la nostra comune fede di cristiani, quale fu espressa nel Credo formulato durante quel Concilio, una fede ancora oggi viva e feconda.